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TOP 5 delle cascate islandesi!

  • Immagine del redattore: Luca Reginelli
    Luca Reginelli
  • 8 mag 2020
  • Tempo di lettura: 4 min

“Foss” in islandese significa cascata, e in questo paese ce n'è una dietro ogni angolo, una più bella dell’altra. La prima volta che sono partito per l'Islanda sapevo che avremmo visto tante cascate e tra me e me ho pensato che sarebbe stato bello ma anche ripetitivo, per fortuna mi sbagliavo. Ogni cascata mi ha invece regalato sempre qualcosa di unico, ogni volta nuovo, e mi ha fatto comprendere la potenza della natura. Nella speranza che possiate vederle anche voi (magari con me) ecco la mia TOP 5:



· 5°

All’ultimo posto metto Öxarárfoss, probabilmente la meno scenografica della lista, ma quello che è veramente unico di questa cascata è la sua location. Il salto d’acqua si riversa direttamente all'interno della faglia della dorsale oceanica, una spaccatura nel terreno che divide la placca tettonica euroasiatica da quella nordamericana, ogni anno le due placche si allontanano tra loro di circa 2 cm. Oltre all'aspetto geologico qui accanto si riuniva il parlamento islandese, uno dei primi in assoluto al mondo, che vide le sue prime sedute sin dal 930 d.C. proprio all'interno della spaccatura nel terreno.

Per raggiungere la cascata si può lasciare il proprio mezzo all’Öxarárfoss Parking Trailhead e percorrere un breve percorso a piedi estremamente suggestivo, questo scende proprio all’interno della faglia, e si cammina tra i due continenti fino a giungere alla cascata, il percorso è semplice e in un contesto assolutamente unico al mondo!


· 4°

Salendo in classifica troviamo Seljalandsfoss, questa cascata si trova a ridosso della strada N.1 e ha una particolarità, la si può visitare a 360°! Esatto, potrete passare anche dietro alla cascata grazie ad un sentiero che consente di camminare alle spalle del salto d’acqua offrendo una prospettiva davvero sorprendente, soprattutto al tramonto, con i raggi del sole che attraversano l'acqua. Attenzione, se volete fare il percorso andate d’estate, d’inverno spesso lo chiudono per via del ghiaccio. Inoltre accanto si trova un'altra cascata molto suggestiva, Gljufrabui, che è nascosta all'interno della roccia, raccomando vivamente di infilarsi dentro la spaccatura  per raggiungerla e non ve ne pentirete minimamente, mi raccomando vestitevi impermeabili se volete vederle entrambe da vicino!


· 3°

Sul podio troviamo una delle cascate più fotografate d'Islanda, Skógafoss.

Questa cascata non è famosa per qualche caratteristica particolare o primato, ma semplicemente perché è bellissima. È proprio lungo la strada principale e sembra di ritrovarsi all'improvviso in un film, e non a caso qui ce ne hanno girati diversi. Il mio consiglio è quello di andare a visitarla presto, quando c’è ancora poca gente per godersela di più, e se esce un po’ di sole troverete sempre un coloratissimo arcobaleno davanti ad essa che rende il tutto quasi surreale.

Tramite una scalinata è possibile salire per vedere la cascata dall'alto, io personalmente ve lo sconsiglio, non ne vale la pena. Se volete un'esperienza da ricordare andateci sotto fino sentire l’acqua gelata sulla pelle, avvicinatevi più che potete e vi renderete conto di quanto è grande, io lo faccio ogni volta! (vedi la foto qui accanto).


· 2°

Al secondo posto troviamo Dettifoss, è la cascata più potente d’Europa, ed è situata in mezzo ad un deserto lavico grigio e desolato nel nord dell'Islanda. Vi consiglio di accedere dal parcheggio ovest (Dettifoss West Side Parking) per godere di una vista migliore, è un po’ fuori portata ma vale la pena fare qualche km in più. La cascata non è visibile subito, se non per il vapore che si solleva, e camminando lungo un facilissimo sentiero di circa 1km si mostra improvvisamente davanti con tutta la sua potenza. C'è poco da dire, è semplicemente impressionante! La sua imponenza, unita alla desolazione del paesaggio attorno crea uno scenario quasi apocalittico, se non fosse per una piccola area verde dovuta dalla vegetazione cresciuta dai vapori che bagnano costantemente il terreno. Nella foto qui sotto ho voluto indicarvi con la freccia un piccolo pallino rosso, quelle lì sono persone, forse via aiuterà a rendervi conto delle dimensioni!


· 1°

La mia preferita è Hengifoss, una delle cascate più alte d’Islanda, ben 128 m di altezza. Anch’essa si trova un po’ fuori portata, in più per raggiungerla bisogna fare un semplice trekking di circa 5 km tra andata e ritorno. Ma come per tutte le cose belle, bisogna fare qualche sacrificio per vederle! Durante il percorso di avvicinamento sembra di stare all’interno di una favola, un’intera vallata che toglie il fiato, e in fondo la cascata domina la scena. Camminando si giunge ad un punto dove il sentiero sembra finire, ci si trova il corso d'acqua davanti ed una parete rocciosa sulla sinistra (vedete nella foto sotto), qui e molti si fermano ma in realtà il percorso prosegue. La vista è già indimenticabile da questo punto, ma per chi è più audace consiglio vivamente di proseguire lungo il versante sinistro (percorso in rosso) per avvicinarsi ulteriormente fino a sotto la cascata, fate attenzione, non è in ottime condizioni. In una giornata di sole questo luogo esplode di colori, in particolare gli strati di terra rossa accanto alla cascata che si mischiano ai colori dell'arcobaleno, regalando uno spettacolo che difficilmente riuscirete a dimenticare!


Ogni volta che rivedo queste cascate è come la prima, perché ogni volta cambiano luci e colori in base al meteo che è molto variabile in Islanda. Queste sono alcune delle più famose dell'isola, ma sappiate ce ne sono infinite altre di una bellezza immensa. Non vi consiglierei mai di fermarvi ad ogni cascata che vedete, altrimenti vi fermereste ogni 10 minuti, ma vi consiglio di farlo ogni volta che ne trovate una che vi colpisce, quando c'è la luce giusta, fermatevi, avvicinatevi e vivetela in quel momento.



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